![]() |
![]() |
Festa della "Candelora"
(a cura del Parroco)
- gennaio 2025 -
|
![]() |
Oppure della ‘Presentazione di Gesù al tempio’ o della ‘Purificazione di Maria’.
Il termine ‘purificazione’ rimanda al precetto della legge mosaica (o legge di Mosè, in
ebraico: ה ֶׁש ֹּמ ת ַור ֹּת, Torah Moshe) che ogni donna, appena diventata madre, era tenuta ad
osservare. Per sette giorni, dopo il parto, era ritenuta ‘impura’ e per altri trentatré non
poteva uscire di casa. Al quarantesimo giorno si recava al tempio di Gerusalemme per
essere dichiarata pura dal sacerdote. I tempi si raddoppiavano nel caso il neonato fosse
stata una femmina.
Stando al Vangelo di Luca la visita – presenza di Gesù al tempio suscitò l’esultanza
commossa di due anziani, Simeone ed Anna. A Simeone dobbiamo il bellissimo inno che
si recita nella Compieta tutte le sere prima del riposo notturno, nel quale l’anziano e pio
israelita intravvede in Gesù la ‘salvezza preparata da Dio e … luce per illuminare le
genti’. Da qui la denominazione popolare di ‘Candelora’ conferita alla festa della
Presentazione nella quale per tradizione vengono benedette le candele (da noi ceri o
lumini) che i fedeli portano nelle loro case per accenderle in particolari circostanze.
È particolarmente interessante che la Candelora cada nel mese di febbraio.
Nell’antica Roma febbraio, ossia ‘Februare’ derivava dalla festa di purificazione nelle
quali vigeva l’usanza di tenere accese le candele in casa per allontanare malattie, forme
di angoscia, infezioni, ….
La nostra liturgia ha fissato per il 2 Febbraio la festa della Presentazione al tempio
perché è il 40° giorno dopo il Natale riallacciandosi così al precetto ebraico. Si
attribuisce a Papa Gelasio I, nel 492, l’istituzione della festa con una processione con le
candele accese. Qualcuno la fa risalire a un secolo prima quando a Gerusalemme si
svolgeva una processione dal S. Sepolcro alla basilica della Resurrezione.
Dunque è festa di luce e di speranza: luce in un mondo ove si addensano tenebre di
guerra e di contrapposizione, rifiuti e chiusure.
Speranza perché l’impegno profuso per tenere viva una fiamma che illumini il cammino
non è mai né sprecato né tempo perso.
|
da ''InCammino Insieme'' n. 5 del 31 gennaio 2025
|
gennaio 2025 pg. 41852 - gr.24000 |
- invio alla redazione di segnalazioni su questa pagina - www.comunitasantiapostoli.it/par/dd/dd_260131_candelora.asp |