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Laici e Parrocchia
(dal Parroco)
- dicembre 2025 -
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Una parola su entrambi i termini, senza che nessuno ne abbia a male
“Son sempre gli stessi” sento dire e mi viene il dubbio che sia non solo una lamentela ma o il nascosto desiderio di ‘dare una mano’ oppure la giustificazione facile al proprio disimpegno.
Fosse per il secondo caso occorre sapere che tutti sono benvenuti perché la parrocchia è una casa aperta a tutti dove ognuno deve e può sentirsi a proprio agio. Solo così si supera il “sempre i soliti”: per un verso occorre ‘farsi avanti’ senza timore e pretese, per un altro è necessario fare spazio accettando il contributo di ciascuno. Un concetto mi preme: nessuno deve sentirsi escluso o pregiudizialmente rifiutato.
‘Sinodalità’ è un termine oggi molto citato e rischia di essere travisato. Intendiamoci.
‘Sinodalità è lo stile di vita e di missione che è il camminare insieme nell’ascolto, nella partecipazione e nella preghiera’.
Esso comporta per i parroci e/o responsabili di comunità accantonare la pretesa di essere la ‘sintesi dei ministeri’ ma di svolgere il compito di ‘ministro della sintesi’ ossia di ascoltare tutti e accogliere i vari suggerimenti e condurre verso una conclusione il più possibile condivisa; per i laici impegnati e presenti nelle varie commissioni avanzare, formulare proposte concrete, e non solo domande di chiarimento e/o critiche. Il luogo idoneo sono le apposite sedute/incontri e non voci di corridoio. Quando una riunione è terminata, il di più è puro chiacchiericcio.
A mò di conclusione:
oltre quarant’anni di sacerdozio mi hanno insegnato che:
Il tutto detto con molta franchezza e senza spirito di polemica.
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da ''InCammino Insieme'' n. 44 del 7 dicembre 2025
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mattino: da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 10.30
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dicembre 2025 pg. 42085 - gr.24000 |
- invio alla redazione di segnalazioni su questa pagina - www.comunitasantiapostoli.it/par/dd/dd_251205_laici.asp |