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Premesse. L’intento è di precisare ‘come comportarsi nei casi in cui venga avanzata la richiesta di disperdere le ceneri del defunto, di frazionarle o di conservarle in un luogo diverso rispetto il camposanto’. Noi viviamo in una società caratterizzata da una ‘tendenza individualistica che induce a pensare che ognuno vive per conto suo e muore per conto suo’. V’è pure una seconda tendenza: a ridurre il valore di tutto a “quanto costa” , per cui il criterio di scelta di come celebrare il funerale sta in ciò che costa meno.
Inumazione. ‘La tradizione cristiana, fin dalle origini ha espresso la sua preferenza per la sepoltura dei corpi’, fondata su due elementi: il riferimento a Cristo morto e sepolto e alla dignità del corpo ‘tempio dello Spirito Santo’ grazie al battesimo. Il corpo, ritorna alla terra, come un seme pronto a germogliare.
Cremazione. Il Sant’Uffizio nel 1963 distinse la cremazione ‘per ragioni igieniche, economiche o di altro genere ‘dalla cremazione scelta’ come negazione dei dogmi cristiani o con animo settario o per odio contro la religione cattolica o la Chiesa’. In quest’ultimo caso venivano negate le esequie ecclesiastiche. Gli ultimi interventi della Congregazione per la dottrina della fede affermano che ‘in assenza di motivazioni contrarie alla fede, la Chiesa non si oppone alle cremazione’.
Conservazioni delle ceneri e loro dispersione. Il rituale del 2012 afferma che ‘la prassi di spargere le ceneri in natura oppure di conservarle in luoghi diversi dal camposanto, e, ancora peggio, la loro dispersione, priva la comunità del valore della memoria’. Da ultimo una raccomandazione ai sacerdoti a ‘non compiere azioni liturgiche nell’abitazione privata in cui verranno conservate le ceneri e nemmeno nei luoghi in cui le ceneri verranno disperse’ fosse anche all’interno del camposanto.
Per concludere due considerazioni personali:
perché, ad esempio, privare mia cognata con la quale io non ho una relazione felice di, pregare sulla tomba di suo fratello se io mi tengo le ceneri di lui in casa mia?
Gesù risorto dice alla Maddalena: “non mi trattenere”. Amare significa, anche lasciar andare. I figli devono farsi la loro vita e uscire di casa: ricattarli affettivamente è egoismo. Anche i defunti van lasciati andare …. là dove sono attesi
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