"Cos’è, una serra?" è la prima impressione che mi sovviene entrando in chiesa in occasione di un matrimonio (ma capita anche in occasione di certi funerali).
Punti fermi:
non è la preziosità dei fiori né la loro quantità a rendere bella una chiesa e festosa una celebrazione: è questione di buon gusto e di rispetto della celebrazione e del simbolismo dei fiori conformemente al calendario liturgico;
più concretamente: in Quaresima non si mettono fiori sull’altare; niente fiori finti (la liturgia è viva e come tale deve essere vissuta, senza finzioni); sull’altare ci stanno fiori recisi perché lì viene spezzato il corpo di Cristo per essere poi offerto a tutti; sotto l’ambone si collocano piante vive perché la Parola di Dio non è morta ma, come dicono i Profeti, è ’spada, martello, fuoco’;
i colori dei fiori devono essere in sintonia con ciò che si sta celebrando e intonarsi con l’altare stesso: a Pasqua è preferibile evitare il colore rosso, il quale si addice alla festa del Corpus Domini. Il nostro altare è bianco, dunque meglio evitare fiori dello stesso colore a meno che non siano accompagnati da altri di colore diverso;
la quantità: basta non esagerare perché il troppo stroppia, i fiori sono un aiuto alla bellezza della celebrazione e non il fulcro di essa, meglio risparmiare e dare il corrispettivo in carità;
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SEGRETERIE PARROCCHIALI:
CORNAREDO - mattino: martedì÷venerdì ore 9,30÷10,30
pomeriggio: lunedì e giovedì ore 16÷17
(ma se la porta è aperta .... avanti)
SAN PIETRO - giorni ferialiì ore 9,30÷10,30