Parrocchia San Pietro apostolo in San Pietro all'Olmo
Parrocchia Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo
Trinità

 
Santissima Trinità
cinquantasei giorni dalla Pasqua

Quest'anno la celebrazione cade il 26 maggio
 

La SS. Trinità incorona Maria Regina
 catechesi del Papa (2022)
Nel Rito Ambrosiano questa solennità, caratterizzata dal colore liturgico bianco si celebra la Prima Domenica dopo Pentecoste, cioè già nel Tempo Dopo Pentecoste. Si tratta quindi di una festa “mobile”, cioè la data cambia ogni anno, essendo calcolata in funzione della Pasqua (cioè quest'anno il 26 maggio, nel 2025 il 15 giugno).
In questo giorno la chiesa venera, celebra e professa nella fede e nella liturgia «la Santissima e indivisa Trinità» cioè «Dio uno e trino: l'Unità di Dio nella Trinità e la Trinità di Dio nell'unità.»
Teologicamente per Santissima Trinità si intende, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, «il mistero centrale della fede e della vita cristiana. È il mistero di Dio in se stesso. È quindi la sorgente di tutti gli altri misteri della fede; è la luce che li illumina. È l'insegnamento fondamentale ed essenziale nella "gerarchia delle verità" di fede."Tutta la storia della salvezza è la storia del rivelarsi del Dio vero e unico: Padre, Figlio e Spirito Santo, il quale riconcilia e unisce a sé coloro che sono separati dal peccato».
(a sinistra: stendardo di Raffaello, di Città di Castello)
Le tre persone della Santissima Trinità sono chiamate:
  • Dio Padre: l'origine prima della vita e il creatore dell'universo;
  • Dio Figlio: generato dal Padre prima della creazione del mondo, è colui per mezzo del quale tutto è stato creato; fatto uomo nel seno della Vergine Maria nella persona di Gesù Cristo, è il redentore degli uomini;
  • Dio Spirito Santo: procede dal Padre e dal Figlio, ed è inviato dal Padre nel nome di Cristo.
  • Il termine Trinità è ignoto alla Scrittura e non appartiene all'annuncio dei primi apostoli e della chiesa primitiva, ma è stato coniato alla fine del Secondo Secolo a partire dalla radice greca trias, "triade", a cui corrisponde il latino “trinitas”.
    Insieme a quello dell'unicità di Dio, quello della Trinità è un dogma fondamentale della religione cristiana, al punto che né la Chiesa Cattolica né le altre Chiese e comunità ecclesiali che professano tale mistero, chiamano cristiani quanti non lo professano (per es.: i Testimoni di Geova). Il battesimo di tutte le grandi confessioni cristiane (cattolici, ortodossi, anglicani, protestanti) è sempre trinitario («Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
    Per tutte le grandi confessioni cristiane Dio è Trinità, cioè Dio è Uno e Trino.
    Questa solennità ricorda al popolo di Dio questo insegnamento, ne professa la verità, ne celebra la lode.



    Storicamente, questa solennità non è antichissima, sebbene se ne parli già intorno all'anno 800. Però, lentamente, a partire dal Belgio dove nasce mille­cento­­quattro anni fa per la decisione di un vescovo di Liegi (Stefano di Tongern, anno 920), poi lentamente si diffonde in tutto l'occidente, soprattutto in ambito monastico. Questo permise la capillare diffusione nel mondo, in quanto i monaci che si muovevano tra monasteri per le loro opere e nel mondo come missionari, la portavano con sé facendola celebrare dovunque.
    Entrò con fatica nel calendario delle feste obbligatorie: infatti, a specifica richiesta di calendariz­zazione obbligatoria, papa Alessandro II (Anselmo da Baggio, o di Lucca, anni 1061/1073) rispose negativamente "poiché in ogni domenica, anzi, ogni giorno, si celebra la memoria di entrambe [la Trinità e l'Unità]"; pertanto la ritenne superflua.
    Il dibattito tuttavia continuò: questa festa quasi ovunque come festa locale, ma ne erano negate la romanità e la liturgicità, cioè non era inserita nel calendario ufficiale.
    Finché si pervenne a una presa d'atto del successore di Pietro. Esiste un motto della chiesa che dice “lex orandi lex credendi”, cioè: ciò che si dice pregando è da credere. Basandosi su ciò, un papa ritenne ad un certo punto di prendere atto che ormai la festa era così diffusa che, sebbene superflua perché ogni domenica, ogni Messa celebrano la Trinità, era opportuno inserire questa festa in modo da poterla normare nella liturgia e sfruttare per insegnare al popolo credente cosa sono la Trinità di Dio e la sua unità:
    «Ma sappi che nell'anno del Signore 1131 Giovanni XXII, su consiglio dei suoi fratelli, ordinò e stabilì che d'ora in avanti la Chiesa Romana e universale faccia la solennissima festa della sempre benedetta Trinità delle divine Persone e per l'unità della divina essenza nelle tre divine Persone. Stabilì inoltre che la Chiesa di Roma e tutti quelli che celebrano l'Ufficio della Chiesa secondo i suoi statuti facciano la predetta festa la prima domenica dopo la Pentecoste e senza ottava, non disapprovando tuttavia coloro che la celebrano con l'ottava o in qualche altra domenica dell'anno. » [da atti dei papi avignonesi - l'attuale Solennità viene quindi celebrata da ottocento­novanta­treanni]
    Trinità - chiesa di Santa Maria Annunciata, a Serina, Bergamo


    LE IMMAGINI
    L'incoronazione di Maria Regina è la parte centrale del paliotto dell'altare della Madonna nella chiesa Santi Giacomo e Filippo, a Cornaredo.
    Lo stendardo processionale di Raffaello sembra essere una delle prime opere del grande artista, realizzato attorno al 1500 in relazione - secondo taluni - alla fine di una pestilenza del 1499 (supposizione per via della presenza dei Santi Sebastiano e Rocco, protettori contro le epidemie). L'immagine riproduce la parte anteriore - molto danneggiata - dello stendardo.
    Nella terza immagine è riprodotta la parte centrale dell'affresco della vòlta della chiesa di Sedrina (Bergamo), realizzato all'inizio dell'800 da Vincenzo Angelo Orelli; attorniano la Trinità Sant'Agostino, San Carlo Borromeo, San Domenico, Santa Caterina da Siena (oltre a molti angeli).

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    aprile 2017  (pag. 3142) - invio alla redazione di segnalazioni su questa pagina -
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