Parrocchia San Pietro apostolo in San Pietro all'Olmo
Parrocchia Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo
Ascensione del Signore

 
Ascensione
di Nostro Signore Gesù Cristo
solennità
- quarantesimo giorno del tempo Pasquale -
quest'anno è stata giovedì 9 maggio (nel rito romano: domenica 12 maggio)
nel 2025 sarà giovedì 29 maggio (nel rito romano: domenica 1 giugno)
 

in bacheca
Terra Santa - In questa pagina ci si sofferma su uno dei luoghi più significativi nella Terra di Gesù e ci è venuto di ripensare all'ultimo pellegrinaggio che le nostre Parrocchie hanno compiuto all’inizio del 2018 (anche se in realtà l'Edicola dell'Ascensione fu solo sfiorata); ne riproponiamo il "fotoracconto" che fu realizzato all’epoca, con la speranza di poter ripetere presto quella bella esperienza. Lo riproponiamo soprattutto perché quando questo succederà, cioè quando potremo tornare laggiù, sarà il segno che nella Terra di Gesù sarà finalmente tornata un po' di pace.
La nostra è una preghiera.
 catechesi del Papa
 omelia dell'Arcivescovo (2021)
Nella liturgia si narra l’episodio dell’ultimo distacco del Signore Gesù dai suoi discepoli; ma non si tratta di un abbandono, perché Egli rimane per sempre con loro - con noi - in una forma nuova.
dal Vangelo secondo Luca (Lc 24, 50-51)
"Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo."

dagli Atti degli Apostoli (At 1, 2-9)
"... fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo. Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre "quella, disse, che voi avete udito da me: Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni". Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra". Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo.
San Bernardo di Chiaravalle spiega che l’ascensione al cielo di Gesù si compie in tre gradi: “il primo è la gloria della risurrezione, il secondo il potere di giudicare e il terzo sedersi alla destra del Padre” (Sermo de Ascensione Domini, 60, 2: Sancti Bernardi Opera, t. VI, 1, 291, 20-21).
Tale evento è preceduto dalla benedizione dei discepoli, che li prepara a ricevere il dono dello Spirito Santo, affinché la salvezza sia proclamata ovunque. Gesù stesso dice loro: "Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso” (Lc 24,47-49). Il Signore attira lo sguardo degli Apostoli - il nostro sguardo - verso il Cielo per indicare loro come percorrere la strada del bene durante la vita terrena.
Egli, tuttavia, rimane nella trama della storia umana, è vicino a ciascuno di noi e guida il nostro cammino cristiano: è compagno dei perseguitati a causa della fede, è nel cuore di quanti sono emarginati, è presente in coloro a cui è negato il diritto alla vita. Possiamo ascoltare, vedere e toccare il Signore Gesù nella Chiesa, specialmente mediante la parola e i sacramenti.


Ascensione
Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova

La solennità dell'Ascensione è antichissima. La prima notizia conosciuta ci viene fornita da Eusebio, vescovo di Cesarea Marittima (oggi nello Stato d'Israele, sul mare, per lungo tempo più importante di Gerusalemme stessa) e autore di una storia ecclesiastica all'inizio del IV secolo. Quaranta giorni dalla Pasqua (domenica di Pasqua compresa, quest'anno il 31 marzo, nel 2025 il 20 aprile) significa che la solennità cade di giovedì; in Italia in seguito ad un accordo con lo Stato (che intendeva ridurre le festività - cfr legge 5 marzo 1977 n° 54) la Conferenza Episcopale ha fissato la celebrazione alla domenica successiva. Solo nella Chiesa Ambrosiana, con l'entrata in vigore dell'attuale Lezionario (novembre 2008) la celebrazione è riportata al giovedì, ma senza essere "giorno di precetto" com'era prima.
Le feste di precetto stabilite dal Codice di Diritto Canonico (canone 1246) sono dieci: Immacolata, Natale, Circoncisione, Epifania, Ascensione, Corpus Domini, San Giuseppe, Santi Pietro e Paolo, Assunzione e Ognissanti ma le Conferenze Episcopali hanno una certa autonomia concessa dal Codice stesso: la Conferenza italiana ha spostato alla domenica il precetto per le solennità dell'Ascensione e del Corpus Domini e sospeso il precetto per le solennità di San Giuseppe e dei Santi Pietro e Paolo. In altri Stati vi sono alcune differenze.
In breve: da noi celebrazione dell'Ascensione il giovedì ma non precetto.
Ascensione di Pietro Perugino - olio su tavola presso il Musée des Beaux-Arts di Lione.
(scomparto centrale dello smembrato Polittico di San Pietro)
Una nostra tradizione vuole che nel corso del pontificale celebrato in Duomo il Cero Pasquale venga elevato in alto, fino alla sommità del tiburio.


Betania (citata all'inizio) si trova pochi chilometri a est di Gerusalemme, poco oltre il Monte degli Ulivi. Oggi è sotto il controllo dello "Stato di Palestina" e si chiama al-Azariyeh, che significa "luogo di Lazzaro"; infatti era lì che abitava Lazzaro con le sorelle Maria e Marta.

in Terra Santa
Il luogo nell'Ascensione non viene citato esplicitamente nelle Scritture, tuttavia per tradizione si ritiene essere sul Monte degli Ulivi, perché negli Atti degli Apostoli si legge "ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato" (At 1,12).
 
L'edicola che sorge nel luogo da dove - secondo la tradizione - Gesù salì al Cielo.
Nella piccola costruzione e nel recinto ove questa si trova (di proprietà mussulmana), in occasione della solennità dell'Ascensione celebrano i loro riti i Cristiani delle varie confessioni (ma non gli Ortodossi che celebrano in un vicino monastero russo)
All'interno si trova la pietra sulla quale si vuol riconoscere l'impronta di un piede di Gesù (a destra), ma ... sappiamo che all'epoca di Gesù il livello del terreno in questo luogo era circa otto metri più in basso di ora, sicché tutto questo ....


l'Ascensione in un mosaico nella Basilica della Natività, a Betlemme (immagine parziale)

Venezia e la "Sensa"
 
A sinistra: Francesco Guardi, Partenza del Bucintoro per san Nicolò di Lido il giorno dell'Ascensione, olio su tela (1785/1780), Museo del Louvre, Parigi
a destra: Canaletto (Antonio Canal), Il Bucintoro al molo nel giorno dell'Ascensione, olio su tela (170ca.), Pinacoteca Giovanni e Maria Agnelli, Torino
(il Bucintoro era la particolare "barca" utilizzata dal Doge per lo Sposalizio del Mare)


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aprile 2013  (pag. 3118) - invio alla redazione di segnalazioni su questa pagina -
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gr. 3864